sabato 30 maggio 2015

ROM MAXI-MOTORIZZATO

Il rom autoaccusatosi dell'incidente romano non era alla guida dell'auto investitrice.  Da semplice passeggero ha visto tutto e sa tutto.
Voleva salvare il minorenne che era alla guida.
Ma, allo stesso tempo, salva capra e cavolo.  Il minorenne pagherà meno.
Bisogna rivedere la situazione Rom che, pur con tante macchine, se la cavano anche in fatto di tasse.

civis

SOLIDARIETA'

Immigrati: 4500 in 24 ore sui lidi italiani.  17 morti. L'Europa, cioè gli gnomi di Bruxelles,  continuano a discettare su quote senza pensare alle persone da suddividere.  La solidarietà,  per quei signorotti, e' parola vacua priva di applicazione pratica.
Intanto, l'Italia ne sopporta il peso e alimenta una speculazione speculazione infinita.

civis

BUONA SCUOLA, DIRIGENTI SGRAMMATICATI

Ieri sera, abbiamo riso di gusto (buono?!) per la circolare n.44 emanata da un/una dirigente scolastica.
La pietà del giornalista, inopportuna, non ha rivelato né il nome né la sede di servizio del/della dipendente.
Forse perché l'episodio farebbe pensare, ancora oggi, ad una scenetta comica, tipo la lettera dettata da Totò in un celebre film di cui non ricordo il titolo.
Invece, corrisponde al vero la circolare n. 44, scritta da una preside, che doveva essere fatta "circolare" e "ricircolare".
Conclusione:
-credo sia proprio opportuno diffonderla in modo capillare nelle scuole di ogni ordine e grado;
-ritengo obbligatorio un intervento ministeriale per sanzionare (declassare) un/una dirigente che scrive in modo così pedestre, senza rispetto né della grammatica né della sintassi né della logica.
Oso sospettare che quel/quella funzionario (?)/funzionaria(?) abbia maturato i requisiti, per il ruolo ricoperto, soltanto attraverso risposte a quiz predisposti.
La buona scuola, Renzi o no, deve partire anche dalla buona grammatica dei dirigenti.
civis

venerdì 29 maggio 2015

IMPRESENTABILI

Tra gli impresentabili c'è anche De Luca.
Quello che sorprende è la presa di posizione della ministra Boschi.
La Boschi giustifica la candidatura di De Luca col fatto che il nome è venuto fuori alle primarie. Mah!
Sorprende anche il commento di Rosy Bindi: candidato non significa automaticamente eletto. Come se il cittadino non sapesse distinguere le due situazioni!.
Il punto centrale è un altro: è l'ipocrisia che fa svicolare Bindi e Boschi in altri aperti lidi dove si confondono tante acque.
Insomma, De Luca è eleggibile o no in base ad una legge, la Severino, che è in vigore?
Se sapete che non è eleggibile, perché è stato candidato dal PD, partito di Boschi e Bindi?
Volete prendervi gioco del cittadino che, magari, lo farà anche eleggere?
Tornate indietro.
Tempo fa, Berlusconi è decaduto per una legge che non era ancora in vigore. Per giunta, non era stato candidato in alcuna primaria, ma sedeva al senato in forza di un rilevante sostegno di voti!
Che ne dite, Bindi e Boschi?
Un bel tacere...!
civis

PRESENTABILITA'

Oggi si decide sui presentabili.Lo decidono sempre loro.
Ma scusate: Berlusconi è stato fatto decadere a posteriori. Ora si discute su persone già condannate, verso le quali la legge - Severino nn deve operare.
Ci rendiamo sempre più conto che la legge si applica in misure disuguali.

civis

giovedì 28 maggio 2015

ROM DA 24 AUTO

Intestatario di 24 auto il rom ricercato per la strage stradale di Roma
I Romani non ne possono più.  Ma chi deve fare non corre ai ripari. I pirati fermati vengono rilasciati.
Liberi di gironzolare come prima. Tutto grave.
Ma non vi fa riflettere al numero delle auto intestate allo stesso rumeno?

civis

PAROLAI

I politici, in TV, gongolano nel dire baggianate, cioè aria fritta. I discorsi, se così vogliono chiamarli, sono ripetitivi nella loro ambiguità e ambigui nella loro ripetitività.
Non dovrebbero trovare ospitalità neppure nei tg per la loro aria fritta che ammorba il telespettatore. Tanto non dicono nulla. Girano sulle stesse frasi fatte, come il senso di responsabilità, la cui mancanza si rinfacciano a vicenda.

civis

EQUIVOCO CONTINUO

I diritti degli immigrati vengono pretesi al di fuori dei diritti che devono essere riconosciuti ai cittadini.
Molti immigrati, poi, non sono profughi. Però, pretendono di alloggiare in hotels a 4 stelle, con camere dotate anche di TV a colori e persino di internet.
Quando sono ospitati in TV, alzano persino la voce: cosa che non fanno gli italiani, ormai italioti. E sfoderano sfacciatamente l'accusa di razzismo, che, a ben vedere, va rivolta a queste persone che sbarcano in Italia.
Ma da che razza di governanti siamo amministrati, quando il razzismo è alimentato da molti immigrati?
Nelle loro TV non vanno a criticare i loro amministratori. Non ne hanno diritto. Un diritto che l'Italia loro abbondantemente concede.
Così va il mondo...italiano!

civis

martedì 26 maggio 2015

VISCO

Provate a sentire Visco. Quello della Banca d'Italia!
Parla davanti ai c.d. grandi d'Italia.
Non parla di come vivono gli italioti!
Accenna a prospettive buone entro l'anno.
Ma sulla base di quali dati ?
Non si rende conto che gli stipendi della gente non sono minimamente paragonabili a quelli delle persone che ha davanti?
Roba da pazzi!!
Il silenzio è veramente d'obbligo. Se non altro per decenza!
Nel caso dei cittadini che non vogliono ascoltare certi discorsi varrebbe il detto (aggiornato!):
Non c'è miglior sordo di chi non vuol sentire!
Meglio non sentirli! 
civis

domenica 24 maggio 2015

sabato 23 maggio 2015

IMMIGRATI

Immigrati: il problema non si affronta tra razzismo e antirazzismo.
Affrontarlo in questi termini giova solo agli immigrati e a chi soffia sul fuoco. .
Se gli italiani della c.d.destra e della c.d.sinistra chiedono loro naturali diritti non sono razzisti. Chiedono semplicemente che i loro eletti puntino al bene degli elettori. Cioè chiedono quello che marocchini, senegalesi, irakeni, eritrei, siriani ecc. dovrebbero legittimamente chiedere ai governanti dei rispettivi paesi.
Renzi e gli altri devono rispondere ai bisogni dei loro cittadini italiani. Il razzismo non c'entra nulla.
In realtà,  si sta alimentando un razzismo all'incontrario.
Gli italiani,  senza distinzione di colore, la pensano in questo modo. Ma i politici chiudono occhi e orecchie.
civis

venerdì 22 maggio 2015

LA FACCIA (E ALTRO!) DEL POTERE

Rete4 ha trasmesso la reazione inconsulta di Formigoni   che ha dovuto attendere la partenza dell'aereo. Parolacce a non finire in diretta.
Loro signori non possono aspettare in sala. Il mezzo di trasporto deve essere esso a sostare col motore acceso.
I cittadini normali, invece, ancorche'  come datori di lavoro di lor signori, contano un piffero se sono costretti a penare per avere diritti altrettanto normali.
È proprio vero che il potere logora!
Logora anche la minima buona moderazione del linguaggio!
civis

giovedì 21 maggio 2015

MAROCCHINO UBIQUO?

Domanda terra-terra: ma quel marocchino è terrorista, studente modello, ubiquo?
Ha ragione la polizia tunisina che lo ritiene complice dell'_attacco al museo?
Ha ragione l'insegnante italiana che lo dice presente alla lezione?
Possibile che non si riesca a stabilire un dato elementare?
En passant: l'Italia mette a disposizione degli stranieri corsi di lingua italiana gratuiti.
Perché non si aprono corsi di lingue straniere gratuiti per gli italiani?
civis

martedì 19 maggio 2015

PRÈSIDI DIRIGENTI?

Sin dai tempi degli antichi romani una domanda circolava nell'Urbe:
.Quis custodiet custodes?
Il significato è evidente anche per chi non conosce il Latino.
È un quesito non proprio peregrino che va ripetuto anche oggi. Ma non solo con riferimento ai capi di istituto immessi nelle scuole a replicare carte provenienti dal ministero attraverso gli organi regionali e provinciali.
A ben guardare, gran parte dei presidi, o dirigenti scolastici che si chiamino, sono venuti fuori dalla fortuna di essere stati "vice-presidi" per cinque anni.  Di concorsi, come si facevano un tempo, neppure l'ombra!
Infatti, sono all'opera con scartoffie da firmare, circolari da riciclare anno dopo anno senza alcuna creatività,  neppure espressiva.Di supervisione su didattica neppure a parlarne.  Sì,  se ne scrive perché i progetti si elaborano, ma di riflessi sugli alunni non si verifica.
Allora: che dirigenti saranno se operano senza controllo do un loro superiore esterno coscienzioso e preparato che non guarda in faccia nessuno?
Che siano sottoposti a reali periodiche visite ispettive,  come si faceva un tempo, senza metterli, per esempio, nella discrezionalità di scegliere i docenti di loro gradimento, che può aprire anche a involontari favoritismi.

civis

I SIMPSON SEMINANO...

...Ricordo una puntata dei popolarissimi cartoni animati, quella del 15 marzo 2011, su Italia 1, con rema dedicato all'assunzione.
Il termine era utilizzato esplicitamente come viaggio in paradiso, preceduto da un' ultima cena, chiamata "party pre-assunzione".
Sicuramente, il tenore irriverente di tali riferimenti religiosi non è stato percepito dalla maggior parte dei telespettatori. Ma ciò non attenua l'aria dissacrante dei dialoghi tra i personaggi, di cui riporto qualche stralcio:
-"Ho inciso 68 albume", dichiara, assiso tra le nuvole, un signore esposto dalla cintola in giù, con evidente richiamo al numero dei libri della Bibbia in uso tra i protestanti.
-"Annullero'  l'Apocalisse", continua lo stesso personaggio, accogliendo bonariamente la richiesta di Simpson-padre, già in paradiso, vedendo i figli alle prese di un'inondazione sulla terra, dopo essersi rifiutati di seguire il genitore.
-Altra affermazione blasfema: "Mio figlio è sceso una volta sulla terra. E da allora non è più lo stesso".
...
Gli episodi riportati inducono a conclusioni preoccupanti.
Come obiettivo più o meno calcolato di certe trasmissioni TV, mi sembra di intravedere, anche oltre l'irriverenza in sé, la volontà di alimentare la de-_sacralizzazione dell'esistenza e la conseguente vacuità del credere. Il tutto viene sostenuto da una liberta di pensiero che offende, quanto meno, la fede degli altri.
...Immaginate la reazione di altri fedeli di fronte a programmi sblasfemi contro loro personaggi!
civis

lunedì 18 maggio 2015

SPIRITO SETTARIO

Oggi propongo una riflessione sulle conseguenze reali cui conduce lo spirito settario .Sono parole del pastore evangelico Martin Niemoller, vittima dei campi di sterminio nazisti.
Non hanno bisogno di alcun commento:
Prima sono venuti a prendere i comunisti, e io non ho protestato perché  non ero comunista.
Poi sono venuti per i sindacalisti, ma non ho fatto sentire la mia voce perche' non ero un sindacalista.
Poi sono venuti a prendere gli ebrei, ma io non ho protestato perché non ero un ebreo.
Poi sono venuti per i cattolici, ma io non ho protestato perché non ero un cattolico.
Poi sono venuti a prendere me, e non era rimasto nessuno per 

Sottoscrivo completamente.

civis


domenica 17 maggio 2015

IPOCRISIA DOLCE

I politici parlano una lingua che non è quella di chi soffre, di chi non ha lavoro, di chi è senza futuro.
Dicono quel che non pensano.
Prendiamo,  per es, gli immigrati che approdano a flussi continui sui lidi italiani.
I politici discettato su solidarietà e giustizia. Hanno paura di dire pabr al pane e di affrontare di petto i loro colleghi dei paesi d'origine dei migranti.
Temono anche i fomentatori di casa nostra.

civis

sabato 16 maggio 2015

20mila/200mila/2milioni

L'Europa, sempre l'Europa, cioè gli gnomi di Bruxelles, dice (comandano): l'Italia ospiterà 2mila profughi.
Ma:
chi sono questi profughi?
Porteranno un'etichetta?
Chi li classificherà tali?
E, poi, quelli che calpestano il bel suolo sono tutti adeguatamente censiti?
Non ci hanno detto qualcosa quei gendarmi austriaci che respingevano i profughi verso l'Italia?

civis

venerdì 15 maggio 2015

FAO E GIRINI

La FAO, l'organismo internazionale contro la fame, ha finalmente trovato il modo di offrire cibo per tutti. O quasi per tutti. Pensate, poi, senza fare mondiali raccolte.
Vermi, insetti e, appunto, girini sconfiggeranno il flagello di tanta gente.
Certi esperti,  dopo tanti anni di carestia, sono diventati o veri benefattori dell'umanità.  Da premi-Nobel. Anzi, super premi-Nobel.
Qualcuno assicura che, nel giro di due anni, troveremo scatolette di insetti e di girini.
Per la soddisfazione dei poveracci che gusteranno la rivincita su chi, oggi, mangia a quattro ganasce, perché quei poveracci, da oggi, sono nel futuro in quanto ingoiano insetti al naturale.

civis

LA LEGGE?!

Stefano Rodotà: la legge è uguale per tutti?!
Ma, per Rodotà,  l'affermazione sancisce un diritto uguale per tutti?
Mah!

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giovedì 14 maggio 2015

LA SCUOLA OLTRE LA BUROCRAZIA

La colluvie di interventi ministeriali, ancorché pomposamente conclamati come riforme, non serve, di per sé, a rendere operativo il cambiamento della scuola.
Le intenzioni sono quasi sempre condivisibili, in quanto mirano ad una formazione sempre più aderente alla realtà socioculturale che è l'extra-scuola in tutta la sua variegata offerta, sia in positivo sia in negativo.
Tuttavia, le attività svolte a scuola si discostano, non di rado, dall'obiettivo-base che è la formazione.
Tanto per non rimanere nel vago, già nel 1997, un'apposita commissione, istituita dall'allora ministro Berlinguer aveva elaborato un rapporto su "Le conoscenze fondamentali dei giovani nella scuola italiana nei prossimi decenni", invitando le istituzioni a esprimere le loro osservazioni.
A parte il fatto che i progetti a così lunga scadenza sono una manna per chi li scrive, dato che, alla fine, nessuno ne verificherà la realizzazione, si rilevò, allora, la tiepidezza con cui hanno risposto gli operatori scolastici (appena il 45,6 per cento!).
A questo punto, qualche profana considerazione può essere esposta.
Prima di tutto, come detto, la congerie di interventi legislativi non genera, ipso facto, un qrtouadro scolastico coerente con la formazione che deve essere fornita come strumento di conoscenza e di rapporto con l'extra-scuola. In vista di questo obiettivo va, infatti, evidenziato, a caratteri cubitali, un principio antico che reclama "maxima reverentia" nei confronti dell'alunno, sottindendo chiaramente che la "reverentia" equivale al diritto di apprendere da parte dell'alunno e al dovere di fornire operatori e strumenti idonei da parte dell'istituzione.
Segno di rispetto è accettare preliminarmente come dato di fatto che lo studente frequenta la scuola perché sa di non sapere e presume che la scuola sia in grado di aiutarlo a colmare tale naturale lacuna, tenendo conto sia delle modalità sia del ritmo di apprendimento propri di ogni individuo, anche per disambiguare gli svariati segnali provenienti dall'esterno.
Questo approccio, a prescindere dagli interventi burocratici, richiede inevitabilmente, e non discrezionalmente, un'obiettiva riflessione sul ruolo di tutti gli operatori scolastici, senza vincoli di progetti che vanno in direzione divergente rispetto allo scopo di fornire strumenti per stimolare il senso critico capace di fronteggiare l'invasione dell'extra-scuola che propone una cultura contigua indiscriminata.
civis

mercoledì 13 maggio 2015

MAMMONA

Voglio fare una riflessione sul danaro.
Non mi interessa la storia della sua evoluzione come strumento di scambio qual è. Il suo utilizzo è ormai cosa pacifica. Tanto pacifica che il suo  uso è ormai un abuso da parte di molti.
1-Prima elementare constatazione: c'è chi dispone di moneta in eccessiva copiosità tanto da poterne utilizzare come carta igienica e c'è chi, per contro, non ha un euro per comprarsi due panini al giorno, perché, oggi, due panini costano letteralmente così.
Checché se ne cianci, la spiegazione di questo fatto è una sola: cioè, l'ingiustizia di fondo alimentata dall'egoismo e dall'avidità: possedendo di più conto di più nella società, si pensa.
Pura vanità, sia chiaro, ma che viene riconosciuta in un momento successivo, invero del tutto intellettualistico, che non intacca minimamente quanto si possiede.
2-Secondo punto, che consiste in una domanda: perché non fare un passo indietro e dimostrare che il danaro non offre felicita?
Sì, lo si predica da ogni pulpito. Ma, intanto, nessuno ne vuole fare a meno. Anzi, ci si arrabatta per accumularne sempre di più, nella tacita convinzione reale che si è quel che si possiede.
3-Una riflessione conclusiva ce la offre s. Paolo che ci invita a essere contenti davanti ad un pasto frugale e ad un abito non firmato.
Purtroppo, la società dei consumi che ci sommerge è diventata una società di rifiuti.

civis

IMMIGRAZIONE SELVAGGIA

L'ipocrisia aumenta a dismisura gli equivoci.
Si sa che la maggior parte delle persone che arrivano in Italia non hanno requisiti per essere considerati profughi.  Questi immigrati sono numeri per accrescere la speculazione di pochi che si arricchiscono sulla compravendita di esseri umani, con il silenzio dei politici.
Un altro aspetto per lo meno strano e paradossale si vede nelle richieste di sistemazione e di benefici extra da parte do molti immigrati o migrantes che dir si voglia: chiedono privilegi che gli italiani non hanno e non su sognano di chiedere.
Ora, ricorrono anche allo sciopero e all'aggressione alla polizia.

civis

martedì 12 maggio 2015

IMMIGRATI

Immigrazione non è termine nuovo. È la realtà con cui si presenta  agli occhi di tutti che è veramente drammatica. E lo è soprattutto per gli equivoci con cui viene discusso il problema che provoca rabbia e indignazione.
Si è visto con quale sfacciataggine alcuni si sono fatti il gruzzolo in milioni, che sono miliardi. Ciononostante, i politici insistono nel finanziare, sia pure non direttamente, scafisti e altri pronti a compravendite di vite umane.
E il tempo fa guadagnare alcuni!
Ci vuole molto a bloccare tutto questo traffico?
Pare proprio di sì.

civis

LA SCUOLA COME CULTURA

Le riforme scolastiche si susseguno da decenni
con flussi di interventi calati dall'alto su una realtà
in mutamento, lasciando spazio ad una cultura
succube, derivata da fonti e interessi diversi,  dove
istruzione e formazione del principale soggetto/utente non s
empre vengono adeguatamente privilegiate.
Tanto per capirci, la più recente innovazione rilevante fa
tta nel 2010, sotto un profilo strettamente giuridico, è stata l?'attribuzione della qualifica di dirigenti  ai capi di istituto, con relativo adeguamento stipendiale.
Tali promozioni non erano sempre supportate da preparazione.
La precedente esperienza dei nuovi dirigenti era, in genere, maturata nell'insegnamento e, di per sé,  non risultava e non risulta omogenea al ruolo del capo di istituto tripartito in diversi ordini di scuola.
...
Sotto questo profilo, le classi numerose e la dispersione scolastica non contrastata sono fenomeni che si oppongono allo scopo primario per cui si frequenta la
scuola. Genitori e società in genere sono di
fronte ai risultati insufficienti degli alunni in relazione
alla formazione di base e al senso critico. Eppure, in
molte scuole, non mancano le attività suppletive,  che, evidentemente, non incidono sul sostegno alle capacità logiche, scientifiche e operative e allalla progressiva maturazione della coscienza di sé e del proprio rapporto col mondo esterno,  così come esposto nella premessa ai programmi della scuola media nel 1979.
Per concludere, si può ricordare quanto disse Pio XII agli sudenti romani il 24 marzo 1957:
"Non le troppe cose abbisognano ma tutto il necessario e conveniente .appreso bene, compreso giustamente, approfondito intensamente. ..senza soverchi apprendimenti mnemonici che son ben diversi dallo studio serio e gioioso e dalla vera profonda cultura".

civis

lunedì 11 maggio 2015

VITA CRISTIANA E STRUTTURE SOCIALI

Le statistiche sembrano confezionate anche per consolare le anime dei credenti. Stando ai numeri, la maggioranza degli italiani condivide un orientamento  di fondo legato al Cristianesimo
La realtà, a ben vedere, è ben diversa, anche a prescindere dalle personali cadute sperimentate nel cammino della santificazione (?!).
Mi riferisco, in particolare, alla discordanza rilevabile tra una comunità che si proclama <<cristiana>>, e una pluralità di fenomeni sociali, politici e culturali, che, a vari livelli,   non possono essere considerati espressione di fede.
Singoli individui costituenti diversi aggregati (famiglia, partito, associazioni anche ecclesiali) accantonano speditamente, quasi automaticamente, valori/ideali di riferimento, pur di ottenere qualche beneficio o, anche, semplicemente l'imprimatur di modernità.
Paradossalmente, le apparenze di appartenenza vengono rispettate: basta osservare l'elevata presenza di fedeli  alle sagre paesane, considerate eventi di una fede, anche quando il messaggio evangelico, se c' è, è presentato in modo edulcorato.
...I nuovi templi sono gli istituti bancari e finanziari, dove è adorato il dio-danaro e dove operano con zelo anche persone che, per le statistiche, risultano credenti.
Ovviamente, non mi azzardo a esprimere giudizi morali sulle singole persone (Non giudicare!), ma mi limito ad osservare che certe strutture sociali, politiche, economiche e culturali riflettono una prospettiva della vita e dell'uomo che è sempre più lontana dai valori del Cristianesimo. Valori che non vanno epidermicamente giustapposti a peregrini progetti mirati all'occupazione del potere e a mere finalità di profitti corporativi e/o familiari e/o parentali.
La conclusione da trarre è evidente: la fede profonda, al di appartenenze di schermo deve guidare l'opera del credente, nella consapevolezza che Dio sa guardare all'interiorità (1 Samuele 16:7), anche al di là di immancabili errori.

civis

SOLDI SOLDI SOLDI

Per le pensioni mancano i soldi.
Per il reddito di cittadinanza mancano i soldi.
Per i mandarini di stato i soldi ci sono.
Per gli onorevoli i soldi ci sono.
Per gli immigrati i soldi ci sono.
I tecnici vanno mandati via!
Hanno fatto troppi disastri sulle spalle dei cittadini!

civis

domenica 10 maggio 2015

ENTITÀ EUROPA

Mattarella: Europa sia meno egoista!
Anche il Presidente ignora che l'Ue è fatta
dagli uomini "scelti" dai cittadini?

civis

sabato 9 maggio 2015

ABSURDUM quia ABSURDUM

15 immigrati si rifiutano di alloggiare
in un albergo perché le camere sono prive
di tv a colori e di internet.
Domanda a chi si sbraita tanto in nome di
una solidarietà spesso pelosa:
-quanti italiani vivono in un albergo,  serviti. e riveriti
ad ogni ora del giorno, utilizzando internet a sbafo?
Tanti immigrati arrivano come profughi, privi di qualsiasi documento.
Sono privi di documenti: fatto che facilita infrazioni
anche su strada, dove circolano con veicoli sgangherati
che ignorano revisioni e codici.
L'Italia è il paese dell'ASSURDO.

civis

LA BUONA SCUOLA

Nel 2003, si parlava di nuova scuola e si basava sull'autonomia. Ma è venuta un'autonomia vuota che non produceva istruzione, ma burocrazia, sia pure, come si dice, partecipata(!).
Sicuramente, Renzi ha buone intenzioni, ma si faccia confessare dalla moglie, insegnante, come si studia, come si nominano i supplenti, come si fa lezione, come si impegnano i docenti, come è la preparazione degli alunni al momento della licenza e del diploma. Ovviamente: in camera caritatis, non coram populo.
La scuola pubblica è destinata a rimanere vecchia , ma non per le strutture bensì per l'impostazione complessiva che la sorregge, su ispirazione dei politici.
Chi può, per danaro, manda il proprio figlio in un istituto privato, in modo da uscirne con l'adeguata preparazione da leader.
L'informazione è potere. Lo aveva capito anche quel prete di campagna che era don Milani.
E la conoscenza standardizzata della scuola pubblica non potrà mai fronteggiare la vera buona scuola.

civis

venerdì 8 maggio 2015

PENSIONI INDORATE

PENSIONI INDORATE

La Consulta ordina l'adeguamento di alcune pensioni il cui aumento  era stato bloccato a causa della crisi, ormai invocata per ogni giustificazione di atti contro la gente. Ma il governo sembra pronto ad un decreto per bloccare, a sua volta, la decisione della Consulta.
Ormai assistiamo,  checché se ne dica, a una democrazia, questa veramente ferma all'idea e agli interessi del momento senza un concetto preciso.
La deriva è già tra noi che, tanto, non capiamo più nulla di chi ci dovrebbe guidare.
civis

IMMIGRATI AL LAVORO

Alfano ha avuto un'idea, a dir poco, stravagante: i comuni facciano lavorare GRATIS gli immigrati!
Ma la cosa è praticabile?
Questi lavoratori volenterosi sono disposti a prestare la loro fatica senza retribuzione, quando possono avere vitto e alloggio sin d'ora senza alcun problema burocratico?
La gente pensa una sola cosa al riguardo: Alfano vive nel mondo siderale.
Sugli immigrati si gioca sempre con assoluta ipocrisia, nascondendo i problemi politici che generano  altrettanti problemi sotto il profilo sociale ed economico.

civis

RIFORMA SCOLASTICA

Partiamo da un dato di fatto: la realtà mette in risalto la persistenza di una preparazione scolastica poco rassicurante.
Il fenomeno, ancorché generalizzato, non è interamente imputabile alla scuola, che ha meriti e pecche ascrivibili a singoli operatori.
La scuola non è un'istituzione astratta e asettica, dove sono chiamate a convivere persone diverse per provenienza sociale, economica e culturale. Essa, perciò, risulta l'intreccio reciproco delle caratteristiche ambientali che l'alunno, soggetto soggetto di istruzione, porta con sé, spesso in modo inconscio, a livello di stato d'animo latente.
Insomma, l'ambiente diversificato di provenienza costituisce quella che, altre volte, ho definito cultura contigua, cioè talmente vicina che influisce, quasi automaticamente, sulla formazione del giovane e che, oggi, risulta preponderante attraverso i mass-media.
Conclusione: la scuola, se veramente riformata, deve inserirsi tra l'alunno e le offerte della società, puntando a stimolare il senso critico attraverso lo studio e non considerando l'alunno un mero contenitore vuoto da riempire.
Soltanto con tale metodo, il ragazzo sarà in grado di fronteggiare anche la cultura contigua proveniente da molte fonti.

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giovedì 7 maggio 2015

IL POTERE LOGORA...

L'allarme viene da quel l'irraggiungibile, ma tragicamente reale, entità che è l'UE,cioè l'Unione europea: nel 2050, la spesa previdenziale crescerebbe dal 10% attuale al 17,6 %.
Tra parentesi: come sono bravi a prevedere scenari che nessuno, nel 2050, si impegnerà a verificare!
Come si vede, vengono sciorinare, comunque, tabelle numeriche che, quasi certamente, anche un ragioniere  fresco di diploma è in grado di esporre, per sostenere quanto burocrati e politici di Bruxelles vogliono approvare: l'età pensionabile dei cittadini europei va innalzata.
Diciamo subito che l'ottica in cui si inquadra la proposta è di tipo esclusivamente commerciale. Il cittadino viene messo alla pari di un prodotto e, come tale, gli va attribuito un prezzo che, come ogni merce, è variabile in dipendenza di fattori più o meno validanti.
Dal discorso sul pensionamento va escluso il soggetto destinatario delle delibere politiche, ancorché chiamato/costretto a operare ulteriori rinunce. Cosa da cui sono esenti gli inquilini dei dorati saloni di Bruxelles.
Concludiamo con qualche pensierino:
Primo. Se i conti pubblici vanno male, la colpa è di chi non li ha saputo gestire. Quindi, tutti i responsabili a casa!
Secondo. Occorre applicare un criterio di equità retributiva anche per burocrati ed europarlamentari.
Terzo. Le attività esercitate da legislatori e mandarini, oltre che ben remunerate, sono oltremodo gratificanti sotto il profilo psicologico e sociale.
Quarto. Il termine di confronto per fissare l'età pensionabile non devono essere la vita e il ruolo del burocrate, ma vita e lavoro del dipendente, del muratore, della casalinga, e via dicendo...
È proprio sempre più attuale l'aforisma dell'arguto Andreotti: <<il potere logora chi... non ce l'ha>>.

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EUROPA E POPOLO

Le parole sono sempre in movimento, a seconda anche dell'utilizzo che ne facciamo in un determinato contesto.
Cambiano anche di significato, a volte a ragion veduta, spesso per malafede o interesse.
L'aspetto più deleterio si registra quando il senso muta per un momento e, l'attimo successivo, se ne ripristina il significato originario. Come dicevo: a ragion veduta, sì, ma a ragion veduta nostra.
Prendiamo, per esempio, la parola "Europa".
Sentiamo e leggiamo sempre più frequentemente, ad abundantiam:
l'Europa ha deciso, l'Europa ha deliberato ecc..
Ma ci chiediamo, almeno qualche volta, che cosa è  (prealmente l'Europa e chi si nasconde dietro questo termine tanto abusato?
Essa è veramente la realtà che rappresenta gli interessi di cittadini che hanno scelto persone per rappresentarli a Bruxelles?
È, purtroppo, vero che gli europarlamentari nascondono le loro decisioni, a volte troppo stupide (per es.: le dimensioni delle mele e dei cocomeri), sotto l'ombrello dell'Europa.
Che, guarda caso (!) è fatta solo da loro che dicono di << lavorare per il popolo>>.
Ma popolo è ormai un termine privo di significato e, in misura maggiore, di forza contrattuale.
civis

RIVOLUZIONE

Nel mese di novembre del 1970, a Bucarest, i c.d. grandi di allora elaborarono un documento impegnativo, che prevedeva la sconfitta della fame nel mondo entro i 20 anni successivi (cioè 1990).
Riletto oggi, l'impegno farebbe ridere se la realtà promessa non fosse ancor più drammatica di allora.
Qualche osservazione va fatta, per insegnarci qualcosa.
-I c.d. grandi elaborano studi e progetti a lungo termine. Tanto, alla scadenza prefissata, loro non verranno mai chiamati a rispondere dell'operato, contando, per giunta, sulla memoria cortissima delle persone governate.
-Organismi come l'ONU e la FAO servono solo a enfatizzare impegni sovranazionali che nessuno verifica nel loro iter e nel loro esito.
-Occorre una rivoluzione per cambiare le cose.
Serve un cambiamento del cuore, quello che parte dall'interno dell'uomo e che, quanto meno, può limitare i danni dell'egoismo.
La rivoluzione o è spirituale o non è!

civis

RIVOLUZIONE/1


RIVOLUZIONE

Nel mese di novembre, anno 1970 (quasi 50 anni fa!), i c.d. grandi di allora e loro consiglieri si riunirono per affrontare, more solito, grandi problemi come: fame nel mondo, bisogni idrici ecc..
A quasi 50 anni vi sembra che i grandi discorsi di allora abbiano portato i frutti di cui, allora, pomposamente si era discettato?
Domanda pleonastica, ovviamente, di cui vediamo ogni giorno l'amara risposta.
I ricchi continuano a rimpizzarsi. Gli altri, no!
Conclusione: i programmi a lungo termine elaborati dai c.d. grandi e loro consiglieri servono a illudere le persone.
Tanto gli anni passano e chi ha elaborato i piani pluriennali,  nel frattempo, muoiono e non devono rendere conto a nessuno, su questa terra almeno, se la FAO (cioè: gli uomini della FAO!) non porta beneficio agli affamati.
Per cambiare il mondo, occorre la rivoluzione.  Ma quella che cambia il cuore egoista dell'uomo, quindi dei politici.
civis

mercoledì 6 maggio 2015

MARXISMO SÌ, MARXISMO NO?

Trovo paradossale il fatto che certi pseudo-antimarxisti  si rivelino, in realtà, autentici filo-marxisti.
Mi spiego:
la maggior parte dei capitalisti combatte il marxismo che afferma la derivazione della coscienza e delle ideologie dalle condizioni materiali di cui gode l'individuo.
I ricchi sono la lampante dimostrazione vivente che le loro idee sono diventate, almeno ai nostri giorni, il miglior supporto per sostenere i privilegi connessi col possesso dei beni.
Marx non ha preso in seria considerazione l'egoismo che spinge l'individuo a escludere gli altri dai benefici. Siano, questi, di natura culturale e/o economica e/o sociale.
La rivoluzione cristiana parte dall'interno dell'uomo!
civis

GAMALIELE,

Gamaliele era un fariseo e un dottore della legge.
Davanti al Sinedrio, tribunale ebraico, c'erano Pietro ed altri apostoli, accusati di aver predicato l'insegnamento di Cristo e, quindi, candidati alla condanna a morte.
Gamaliele fa un'osservazione di buon senso:
Se costoro non sono da Dio, saranno distrutti, cioè non avranno seguito. Quindi: lasciamoli andare.
Il Sinedrio accolse la proposta, liberando gli apostoli.
L'episodio, riportato negli Atti degli Apostoli, cap. 5:33, ci insegna che un consiglio valido può provenire anche da persone di altri gruppi, di altri orientamenti e via dicendo.
Ciò significa che non dobbiamo chiudere orecchie ed occhi verso gli altri e che dare tempo al tempo, evitando decisioni e giudizi affrettati, può avere conclusioni favorevoli e giuste.
I settari sono pericolosi per sé e per la società, perché minano la convivenza.
Anche i politici dovrebbero rileggersi (o leggersi) il capitolo 5 degli Atti degli Apostoli.
Ma anche altri passi biblici non farebbero male!
civis

FEDE

Penso sempre al trinubio fede-provvidenza-poverta'.
È un circolo teorico, letto così in superficie.
Nella realtà le tre componenti, spesso, si scontrano, prospettando conclusioni difficili da capire e introiettare nell'anima.
Ho trovato una, diciamo così, soluzione   concreta e concettuale che riassumo nella seguente asserzione:
la fede è ciò che resta dopo aver perso tutto.
Proprio tutto!
civis

PUBBLICO SEGRETO ISTRUTTORIO

Ogni giorno la tv ci fornisce  gli audio originali degli interrogatori di persone indagate.
A parte il fatto che questo deplorevole fenomeno può creare e crea aree di colpevolisti e innicentisti privi di specifiche competenze,  è naturale chiedersi: vige ancora l'obbligo del segreto istruttorio?
E, se esiste, come mai viene continuamente trasgredito impunemente?
La giustizia deve puntare alla verità,  per quanto umanamente possibilr, non alla spettacolarizzazione dei processi in tv.
Da incompetente (di diritto),  presumo che l'obbligo del segreto istruttorio sia abolito, dato che presumo ancora che le informazioni e i verbali di interrogatori provengano da fonti dirette e massimamente attendibili.
civis

Mare magnum

Mare magnum, mare monstrum che ...magna vite umane.
Nessuno vuole affrontare il problema, che è umano ma va risolto a livello decisionale e politico, anche e soprattutto coinvolgendo nazioni e governi complici e comodamente latitanti.

civis

L. ELETTORALEOrmai legge fatta capo ha.I "capi-...

L. ELETTORALE

Ormai legge fatta capo ha.
I "capi-...: L. ELETTORALE  Ormai legge fatta capo ha. I "capi-lista" saranno nominati. Il partito con 40% di voti avrà un bel gruzzolo di yes-man, che risponderanno soltanto ai boss dei partiti.
E' la odierna democrazia. Anzi ...crazia.

civis