giovedì 18 giugno 2015

IMMIGRAZIONE

Alcuni assimilano il flusso migratorio verso l'Italia all'emigrazione degli italiani verso la Germania, il Belgio e anche verso l'Argentina di 50/60 anni fa.
L'italiano emigrava per lavorare e, se il lavoro non c'era, all'estero non ci entrava. Senza dimenticare che, senza documenti in regola e controlli sanitari, Germania e gli altri non facevano alcun tipo di accoglienza.
Si dice: i migrantes vengono da zone di guerra.
Bene! Ma, allora, la politica (i politici, grandi o piccoli) si muova e svuota a dovere i loro parigrado, dei paesi di provenienza degli immigrati.
Altrimenti, si continua a gestire il fenomeno con ipocrisia (e con profitto!), anche contro la solidarietà verso la gente che si dice di voler accogliere e sostenere.
Ma c'è il rovescio del fenomeno: sostenendone il carattere emergenziale  permanente, si trascura il bene comune dell'Italia.
civis