domenica 17 maggio 2015

IPOCRISIA DOLCE

I politici parlano una lingua che non è quella di chi soffre, di chi non ha lavoro, di chi è senza futuro.
Dicono quel che non pensano.
Prendiamo,  per es, gli immigrati che approdano a flussi continui sui lidi italiani.
I politici discettato su solidarietà e giustizia. Hanno paura di dire pabr al pane e di affrontare di petto i loro colleghi dei paesi d'origine dei migranti.
Temono anche i fomentatori di casa nostra.

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