lunedì 29 giugno 2015

EUROPA D'ARIA FRITTA

Il parlamento europeo (?), luogo dove si ciancia a perdifiato, ha deciso che i formaggi si possono preparare col latte in polvere e che non serve più il latte fresco appena munto in Lombardia, in Emilia, Sardegna e altre regioni italiane.
È stato accolto il principio di solidarietà equivocato per far crescere i profitti di determinate aziende, che compiono assiduamente e proficuamente efficaci operazioni lobbystiche a Bruxelles e dintorni.
Addio, dunque, agli ottimi formaggi nostrani preparati col latte vaccino e caprino.
Ma, all'Ue, che fanno i nostri rappresentanti?
Già, l'abbiamo detto prima: cianciano! No, anzi, ascoltano le ciance di chi vuole imporre direttive assurde, contrarie non solo agli interessi ma anche alla salute degli italiani.
A quando le fettine senza... carne?
Intanto, il vino in polvere senza...uva può circolare in Ue!
Con buona pace dei nostri coltivatori!
Forse, i prezzi del formaggio senza ....latte costerà un po' meno, per la gente comune, che si accontenterà di qualche euro in tasca!
Forse!
Intanto, lor signori, che dettano beatamente legge a Bruxelles, continueranno a comprare (e gustare) carne genuina, formaggi col latte di vacche e capre allevate sui verdi pascoli e, perché no?, l'ottimo vino di ...uve!
Mi viene naturale concludere con un'amara considerazione tratta dai Pensieri di Blaise Pascal, che suona come una specie di giustificazione (ma non lo è!) per il modo con cui gli uomini di Bruxelles assumono le decisioni:
La potenza dei re (o dei c. d. grandi) è fondata ...molto più sulla follia del popolo.
Noi popolo non prendiamocela con Pascal, che ha scritto un fenomeno reale!

civis