giovedì 7 maggio 2015

IL POTERE LOGORA...

L'allarme viene da quel l'irraggiungibile, ma tragicamente reale, entità che è l'UE,cioè l'Unione europea: nel 2050, la spesa previdenziale crescerebbe dal 10% attuale al 17,6 %.
Tra parentesi: come sono bravi a prevedere scenari che nessuno, nel 2050, si impegnerà a verificare!
Come si vede, vengono sciorinare, comunque, tabelle numeriche che, quasi certamente, anche un ragioniere  fresco di diploma è in grado di esporre, per sostenere quanto burocrati e politici di Bruxelles vogliono approvare: l'età pensionabile dei cittadini europei va innalzata.
Diciamo subito che l'ottica in cui si inquadra la proposta è di tipo esclusivamente commerciale. Il cittadino viene messo alla pari di un prodotto e, come tale, gli va attribuito un prezzo che, come ogni merce, è variabile in dipendenza di fattori più o meno validanti.
Dal discorso sul pensionamento va escluso il soggetto destinatario delle delibere politiche, ancorché chiamato/costretto a operare ulteriori rinunce. Cosa da cui sono esenti gli inquilini dei dorati saloni di Bruxelles.
Concludiamo con qualche pensierino:
Primo. Se i conti pubblici vanno male, la colpa è di chi non li ha saputo gestire. Quindi, tutti i responsabili a casa!
Secondo. Occorre applicare un criterio di equità retributiva anche per burocrati ed europarlamentari.
Terzo. Le attività esercitate da legislatori e mandarini, oltre che ben remunerate, sono oltremodo gratificanti sotto il profilo psicologico e sociale.
Quarto. Il termine di confronto per fissare l'età pensionabile non devono essere la vita e il ruolo del burocrate, ma vita e lavoro del dipendente, del muratore, della casalinga, e via dicendo...
È proprio sempre più attuale l'aforisma dell'arguto Andreotti: <<il potere logora chi... non ce l'ha>>.

civis

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