sabato 30 maggio 2015

BUONA SCUOLA, DIRIGENTI SGRAMMATICATI

Ieri sera, abbiamo riso di gusto (buono?!) per la circolare n.44 emanata da un/una dirigente scolastica.
La pietà del giornalista, inopportuna, non ha rivelato né il nome né la sede di servizio del/della dipendente.
Forse perché l'episodio farebbe pensare, ancora oggi, ad una scenetta comica, tipo la lettera dettata da Totò in un celebre film di cui non ricordo il titolo.
Invece, corrisponde al vero la circolare n. 44, scritta da una preside, che doveva essere fatta "circolare" e "ricircolare".
Conclusione:
-credo sia proprio opportuno diffonderla in modo capillare nelle scuole di ogni ordine e grado;
-ritengo obbligatorio un intervento ministeriale per sanzionare (declassare) un/una dirigente che scrive in modo così pedestre, senza rispetto né della grammatica né della sintassi né della logica.
Oso sospettare che quel/quella funzionario (?)/funzionaria(?) abbia maturato i requisiti, per il ruolo ricoperto, soltanto attraverso risposte a quiz predisposti.
La buona scuola, Renzi o no, deve partire anche dalla buona grammatica dei dirigenti.
civis

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