martedì 19 maggio 2015

PRÈSIDI DIRIGENTI?

Sin dai tempi degli antichi romani una domanda circolava nell'Urbe:
.Quis custodiet custodes?
Il significato è evidente anche per chi non conosce il Latino.
È un quesito non proprio peregrino che va ripetuto anche oggi. Ma non solo con riferimento ai capi di istituto immessi nelle scuole a replicare carte provenienti dal ministero attraverso gli organi regionali e provinciali.
A ben guardare, gran parte dei presidi, o dirigenti scolastici che si chiamino, sono venuti fuori dalla fortuna di essere stati "vice-presidi" per cinque anni.  Di concorsi, come si facevano un tempo, neppure l'ombra!
Infatti, sono all'opera con scartoffie da firmare, circolari da riciclare anno dopo anno senza alcuna creatività,  neppure espressiva.Di supervisione su didattica neppure a parlarne.  Sì,  se ne scrive perché i progetti si elaborano, ma di riflessi sugli alunni non si verifica.
Allora: che dirigenti saranno se operano senza controllo do un loro superiore esterno coscienzioso e preparato che non guarda in faccia nessuno?
Che siano sottoposti a reali periodiche visite ispettive,  come si faceva un tempo, senza metterli, per esempio, nella discrezionalità di scegliere i docenti di loro gradimento, che può aprire anche a involontari favoritismi.

civis

I SIMPSON SEMINANO...

...Ricordo una puntata dei popolarissimi cartoni animati, quella del 15 marzo 2011, su Italia 1, con rema dedicato all'assunzione.
Il termine era utilizzato esplicitamente come viaggio in paradiso, preceduto da un' ultima cena, chiamata "party pre-assunzione".
Sicuramente, il tenore irriverente di tali riferimenti religiosi non è stato percepito dalla maggior parte dei telespettatori. Ma ciò non attenua l'aria dissacrante dei dialoghi tra i personaggi, di cui riporto qualche stralcio:
-"Ho inciso 68 albume", dichiara, assiso tra le nuvole, un signore esposto dalla cintola in giù, con evidente richiamo al numero dei libri della Bibbia in uso tra i protestanti.
-"Annullero'  l'Apocalisse", continua lo stesso personaggio, accogliendo bonariamente la richiesta di Simpson-padre, già in paradiso, vedendo i figli alle prese di un'inondazione sulla terra, dopo essersi rifiutati di seguire il genitore.
-Altra affermazione blasfema: "Mio figlio è sceso una volta sulla terra. E da allora non è più lo stesso".
...
Gli episodi riportati inducono a conclusioni preoccupanti.
Come obiettivo più o meno calcolato di certe trasmissioni TV, mi sembra di intravedere, anche oltre l'irriverenza in sé, la volontà di alimentare la de-_sacralizzazione dell'esistenza e la conseguente vacuità del credere. Il tutto viene sostenuto da una liberta di pensiero che offende, quanto meno, la fede degli altri.
...Immaginate la reazione di altri fedeli di fronte a programmi sblasfemi contro loro personaggi!
civis